Vogliamo presentarvi il Piano Triennale Offerta Formativa (PTOF) in quanto rappresenta la nostra carta d’identità. All’interno di questo documento vi illustreremo le linee guida della nostra scuola dell’infanzia, l’ispirazione culturale-pedagogica, la progettazione curricolare e extracurricolare, didattica e organizzativa delle attività svolte. La nostra scuola si propone di offrire al bambino un ambiente ricco di relazioni propositive, attraverso le quali maturi nella conoscenza e nella stima di sé e della realtà che lo circonda per raggiungere, così, la formazione globale e armonica della sua persona. La scuola mira ad accogliere il bambino nella sua unicità, ascolta e osserva la realtà di ognuno di loro e delle loro famiglie, per poter rispondere positivamente ad ogni loro bisogno.
Le finalità della nostra scuola dell’infanzia:
- maturazione dell’identità
- conquista dell’autonomia
- sviluppo delle competenze
si raggiungono per mezzo di attività che si esplicitano attraverso la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione.
COS'È IL PTOF? DEFINIZIONE E ACRONIMO
Partiamo subito con l'esplicitazione del significato dell'acronimo di PTOF ovvero Piano Triennale dell'Offerta Formativa.
Si tratta di un documento programmatico e informativo fondamentale in ogni istituto, anzi è proprio il documento più importante.
Al suo interno è riportata la strategia dell'istituto che punta a perseguire fini educativi e formativi basandosi sulle proprie risorse, che siano esse umane, professionali, territoriali o economiche.
A cosa serve il PTOF?
Il Piano triennale dell'offerta formativa serve a indicare a tutti gli attori che si avvicendano sul palcoscenico di un istituto scolastico quale sia la direzione da seguire e la meta da raggiungere.
Si tratta dunque di un mezzo per pianificare e realizzare l'autonomia scolastica di ogni singolo istituto, tenendo come riferimento punti cardine come:
- la progettazione curricolare;
- la progettazione extracurricolare;
- la progettazione educativa;
- la progettazione organizzativa;
Cosa contiene?
Un Piano Triennale dell'Offerta Formativa dovrebbe, dunque, contenere delle informazioni dettagliate su:
Tra i provvedimenti e i cambiamenti introdotti dalla legge 107, detta anche della Buona Scuola, spicca il PTOF che viene a sostituire ed integrare la funzione svolta fino a questo momento dal POF. In questo articolo spiegheremo, attingendo dalla normativa, cos'è il PTOF, a cosa serve e in cosa differisce dal POF.
COS'È IL PTOF? DEFINIZIONE E ACRONIMO
Partiamo subito con l'esplicitazione del significato dell'acronimo di PTOF ovvero Piano Triennale dell'Offerta Formativa.
Si tratta di un documento programmatico e informativo fondamentale in ogni istituto, anzi è proprio il documento più importante.
Al suo interno è riportata la strategia dell'istituto che punta a perseguire fini educativi e formativi basandosi sulle proprie risorse, che siano esse umane, professionali, territoriali o economiche.
A cosa serve il PTOF?
Il Piano triennale dell'offerta formativa serve a indicare a tutti gli attori che si avvicendano sul palcoscenico di un istituto scolastico quale sia la direzione da seguire e la meta da raggiungere.
Si tratta dunque di un mezzo per pianificare e realizzare l'autonomia scolastica di ogni singolo istituto, tenendo come riferimento punti cardine come:
- la progettazione curricolare;
- la progettazione extracurricolare;
- la progettazione educativa;
- la progettazione organizzativa;
Cosa contiene?
Un Piano Triennale dell'Offerta Formativa dovrebbe, dunque, contenere delle informazioni dettagliate su:
- potenziamento delle conoscenze e delle competenze degli alunni;
- progetti per l'apertura della comunità scolastica al territorio coinvolgendo le istituzioni e le realtà locali;
- iniziative di potenziamento e attività progettuali per il raggiungimento degli obiettivi formativi;
- iniziative di formazione sulle tecniche di primo soccorso e sicurezza sul lavoro rivolte agli studenti;
- programmazione di attività formative per il personale docente e ATA;
- programmazione e promozione della Didattica Inclusiva;
- percorsi formativi e iniziative finalizzate all'orientamento degli studenti;
- percorsi di alternanza scuola-lavoro (almeno per le scuole di II grado);
- percorsi formativi volti allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
- percorsi formativi volti allo sviluppo delle competenze digitali di docenti e personale ATA;
- programmazione di attività extracurriculari come i viaggi di istruzione;